martedì 4 dicembre 2007

SVEGLIA!!! -Giovani impressioni sugli Stati Generali a Milano-

Dopo un week end trascorso tra la sala della Provincia e la Camera del Lavoro ho sentito l’esigenza di tirare le somme. Già…i segretari hanno tirato le loro conclusioni, “un risultato straordinario” hanno detto, e noi da quella platea ci siamo guardati, abbiamo sorriso, abbiamo applaudito, ma di certo non eravamo soddisfatti come loro!

La partecipazione è stata grande, non c’è dubbio, ma in tutti i sensi: dov’erano i giovani, i tanto acclamati uomini e donne del futuro? Chiunque sia passato da un’assemblea durante questi due giorni non può non aver notato che l’età media era veramente troppo alta per un luogo in cui si andava a costruire la politica del futuro, la nostra politica.

Sono capaci tutti a dire che stiamo costruendo qualcosa di nuovo, che se i nostri intenti giungeranno a buon fine avremo fatto passi da gigante per un futuro dove la Sinistra abbia nuovamente un peso politico, “nuovo” e “futuro” sono due termini che senza i GIOVANI non dicono nulla.

Per l’ennesima volta dei partiti che tanto acclamano la partecipazione dei giovani e che si dicono aperti al confronto e stupiti dalla scarsa partecipazione delle nuove generazione alla politica in un momento cruciale sembrano essersi dimenticati di noi!

Non basta chiamare a sedere sul palco un ragazzo sotto i 25 anni per far tacere tutta una generazione che attende solo di aver voce in capitolo, non serve schierarsi sulla difensiva quando molti giovani di questa città pongono sul tavolo delle critiche…guardiamoci negli occhi…sì, voi, voi che avete alle spalle chissà quanti anni di vita di partito e altrettanti di movimento, voi, voi che avevate il dovere di trasmettere qualcosa alla generazione dei ventenni di oggi che invece avete lasciato in balia di se stessa distratti dalle corse al potere, voi, voi che questi Stati Generali li avete convocati senza cercare di coinvolgerci…dove pensate di andare?!

SVEGLIA!!!
Per una volta siamo noi a buttarvi giù dal letto…smettetela di accontentarvi di risultati conquistati senza noi al vostro fianco! Un giorno noi ci stuferemo, quella ventina di ragazzi di Milano e Provincia che oggi per costruire la Sinistra Unita e Plurale del futuro ha puntato la sveglia, perché di certo voi non sareste andati a chiamarli se avvolti tra la braccia di Morfeo, prima o poi la smetterà di lottare per cercare di far valere le proprie lotte e a perderci sarete prima di tutto voi: non c’è nulla di peggio che lottare, vedere i risultati avvicinarsi, ma non raggiungerli perché si sono sbagliati i calcoli, o forse è meglio dire i metodi!?

Spero che quel giorno sia lontano, spero, con l’innocenza politica dei miei 20 anni, di riuscire ad insistere ancora per parecchio tempo a tampinarvi, ad uscire da un’assemblea guardandovi negli occhi e dicendovi: “Io ci credo, ci ho creduto, continuerò a crederci, ma aprite gli occhi perché non penso sia merito vostro”.

Sogno una Sinistra, senza aggettivi, Sinistra è Democrazia, Democrazia è Partecipazione, ma la Partecipazione senza la possibilità di Confronto serve a ben poco.

E’ proprio il confronto generazionale ad essere mancato, in una due giorni dai tempi stretti, con gli interventi monopolizzati era difficile trovare spazio…non chiedevo un tappeto rosso, mi bastava una porta, dallo spioncino non ci passo!

…Io continuo a sognare, a puntare la sveglia, attendendo il giorno in cui i nostri comodini suoneranno insieme per scelta di entrambi, non per puro caso…ma se mi stufassi prima non stupitevi se arriverò in punta di piedi e vi tirerò via le coperte!

Ilaria

1 commento:

Anonimo ha detto...

Di Ilaria si possono dire un sacco di belle cose, le più vere sono che è in gamba, molto in gamba, e soprattutto che è testarda. Lei non si arrende, va avanti per la sua strada gli ostacoli e le difficoltà e se cade... impara a volare.
Non siamo tutti così. Anzi.
Quando ho cominciato a occuparmi di politica avevo 14 anni, ora ne ho 17. In soli tre anni ho visto decine di giovani scoraggiarsi, perdere fiducia e speranza davanti alla cecità degli adulti, incapaci di rincuorarli davanti alle sconfitte (che sono tante), troppo distratti dai loro squallidi giochetti di potere per guidarli e trasmettergli la loro esperienza.
Noemi, Giorgio, Martino, Erica, Elia, Giulia, Matteo, Andrea, Simone... devo andare avanti?
Questi sono i nomi solo dei pochi ragazzi di un paesino di porvincia, se l'atteggiamento degli adulti non cambierà l'elenco diventerà più lungo.
Questi stati generali milanesi sono stati qualcosa di ignobile. Sentire parlare Mussi, Giordano e Susanna Camusso è sempre stupendo e istruttivo, ma sarebbe bello, una volta tanto, sentirsi parte di qualcosa di davvero partecipato, di davvero orizzontale e non verticistico. Vorrei che Mussi, Giordano, e la Camusso, fossero scesi dal palco e si fossero fermati a bere un caffè con noi, come si fa tra compagni. Avrei voluto vedere nel mio Workshop una discussione vera, coinvolgente, che affrontasse almeno uno degli importantissimi temi proposti. E invece ho visto ripetersi ancora una volta quei meccanismi e quelle modalità proprie dei grandi e gerarchici partiti che speravo avessimo superato.
E allora vi dico SVEGLIA!

Una giovane sinceramente delusa.